Consiglio alla lettura
"Alimentariae Historiae" del Professore Giacomo Dugo
Gli oli di oliva non devono essere mai confezionati in contenitori in plastica, ma in quelli in vetro scuro o in acciaio, per prevenire forme di contaminazione esterna o fenomeni di ossidazione causati dalla luce, che altererebbero le loro qualità positive.
La chimica degli alimenti aiuta anche ad interpretare la legge sulle oliere e giustificarne i contenuti. Il divieto delle oliere nei ristoranti, legge 81/06 in vigore dal 12/03/2006, è giustificato dalla mancanza di sicurezza che le ampolle fornivano al consumatore: la difficoltà di pulirle ed i fenomeni di ossidazione dovute al rabbocco continuo delle stesse.
L'utilizzo dei bag in box favorisce lo svuotamento contestuale dell’aria e pertanto migliora la conservazione dell’olio.
Se si utilizzano contenitori di acciaio da 3 litri in su, una volta aperto è consigliato dividere l’olio in almeno tre bottiglie di vetro da litro e riempirle all’orlo conservandole in un luogo al buio e al fresco così da non fare entrare in contatto l’olio con l’aria.